Magicolegno

Pavimenti in legno: cosa e come scegliere

Scritto da Nicola Sgrinzato

18 Marzo 2018

Stai acquistando la tua prima nuova casa? Un momento emozionante dove prendono forma i sogni e i desideri di metter su famiglia. Quali pavimenti per interni andrai a scegliere?

Il mercato oggi trabocca di proposte, una vera e propria “selva oscura” di materiali, dove sembra quasi impossibile orientarsi ma soprattutto cercare di capirne qualcosa, ma non preoccuparti!

Attraverso questo articolo cercheremo di fare chiarezza e se si comprendono realmente le differenze ( soprattutto tra pavimenti naturali e finti parquet ), scegliere per il meglio non è poi così difficile. Fai attenzione, allora: da qui iniziamo un viaggio attraverso le varie tipologie di pavimenti in legno.

Ti aiuteremo ad orientarti in questo labirinto di possibilità e proposte.

Sei pronto?  Partiamo!

 

SEMBRA LEGNO MA NON È LEGNO: LE IMITAZIONI DEL PARQUET

Impiallacciati, laminati e linoleum sono soluzioni che possono solo imitare l’aspetto del parquet. Per quanto la qualità possa variare, non corrispondono a un vero pavimento in legno (ancora meno se lo cerchi naturale). In più, per essere realizzati, necessitano di colle per la posa, spesso contenenti formaldeide, silani, fenoli o altre sostanze inquinanti che rendono gli ambienti insalubri.

 

IMPIALLACCIATI: ATTENZIONE ALLO STRATO NOBILE MOLTO RIDOTTO !

Un parquet, per essere definito tale, deve prevedere uno strato di vero legno nobile di almeno 2,5 mm. L’impiallacciato, che viene utilizzato molto spesso per i mobili, può presentare uno strato nobile di meno di un millimetro…

pavimento impiallacciato

 

COSA SONO I PAVIMENTI LAMINATI

Il laminato è un pannello in fibra di legno (MDF o HDF) rivestito in superficie con una lamina plastica, che riproduce l’aspetto di diverse essenze. L’assemblaggio di questi strati avviene attraverso una forte pressione dei materiali impregnati di colle e resine termoindurenti. Anche in questo caso, quindi, niente a che vedere con il pavimento in legno naturale. L’ imitazione è fatta bene  ma non è un pavimento di legno. Questo tipo di materiali viene impiegato soprattutto per la realizzazione di negozi e uffici dove si vuole avere un’ ottimo compromesso tra una piastrella ( finto legno con fughe) ed un parquet (in questo caso il laminato è ad incastro e non ha fughe).

pavimento laminato

 

LINOLEUM: PREZZI BASSI, BASSA QUALITÀ (non può che essere così)

Ecco una soluzione molto usata negli ambienti pubblici per il suo basso costo e la manutenzione piuttosto semplice e veloce: il linoleum (PVC/LVT) è costituito da un semplice supporto in tela di juta, rivestito tramite un processo di compressione a caldo con una miscela o pasta di olio di lino, farina di legno e sughero, pigmenti e inerti. Il prodotto ottenuto si presenta in fogli o piastrelle di spessore solitamente variabile tra i 2 e i 4 mm. Anche in questo caso l’ imitazione del legno è buona, ma non è un pavimento di legno. Questo tipo di soluzione e molto adatta per chi ha un’ appartamento o un ufficio in affitto e vuole dare un volto nuovo al pavimento senza grandi pretese, con la possibilità di poterlo sganciare e portare via con se una volta lasciati i locali.

lenoleum pvc lvt

 

PAVIMENTI IN LEGNO MASSELLO: PRO E CONTRO DI UNA SOLUZIONE UN PO’ ANTICA

Ti sarà sicuramente capitato di visitare i grandi palazzi storici in Italia o all’estero. Ricorderai la sensazione di camminare sugli antichi pavimenti in legno massello con i loro rumori, scricchiolii e movimenti che rendono l’atmosfera tanto caratteristica. Il legno massello è costituito da unico strato di legno nobile. Con tutti i pregi e i difetti che ne conseguono.

Questo tipo di tavola, come ogni pezzo di legno, risente molto dei cambiamenti di temperatura e umidità. Torsioni, imbarcamenti e spazi tra una doga e l’altra sono quasi impossibili da evitare. Per aumentarne la stabilità è quindi necessario inchiodare o incollare le doghe. Per tutti questi motivi, a partire dagli anni Ottanta, i pavimenti in legno massello sono stati pian piano sostituiti da soluzioni più stabili e performanti. Inoltre con l’ introduzione degli impianti radianti a pavimento (ultimamente anche con raffrescamento) il parquet rischiava di avere movimenti molto significativi pertanto sconsigliato dalla maggior parte dei termo tecnici.

parquet in legno massello

 

IL PAVIMENTO IN LEGNO A DUE STRATI MAGICOLEGNO: VERO LEGNO

Il parquet prefinito a due strati è un pavimento adatto agli ambienti dove è richiesta una posa semplice e veloce.
Utilizzabile in ogni tipo di ambiente  e su qualunque sottofondo nuovo o preesistente, purchè idoneo ad ospitare pavimentazioni in legno.
Lo strato di essenza nobile (parte superiore del parquet) presenta uno spessore da 3 a 4 mm, che garantisce il giusto equilibrio tra estetica, resistenza, elasticità e lunga durata nel tempo. Lo strato inferiore invece è composto da multistrato di betulla o listellare di abete atti a mantenere inalterate stabilità e resistenza nel tempo ed incollati con colle viniliche in classe E1  (totale assenza di formaldeide). Gli intagli presenti nel supporto assicurano una flessibilità ideale e migliorano l’aggrappaggio del collante.
La sua posa deve essere effettuata esclusivamente tramite incollaggio (o flottante ma non su riscaldamento a pavimento) dei vari elementi al sottofondo, mentre deve essere tassativamente evitata la cosiddetta posa flottante su riscaldamento a pavimento.

pavimento in legno prefinito a 2 strati

 

IL PAVIMENTO IN LEGNO A TRE STRATI MAGICOLEGNO: VERO LEGNO

I tre strati incrociati sono il presente e il futuro dei pavimenti in legno, non solo per le performance tecniche, ma anche e soprattutto per le qualità di salubrità e biocompatibilità. Sono composti da uno strato nobile (la lamella superiore), un’anima centrale betulla o abete, e un retro in legno massello. Ogni strato è fondamentale per il risultato complessivo. I tre strati vengono incollati utilizzando colle viniliche in classe E1  (totale assenza di formaldeide) rispondenti ai migliori requisiti di salubrità e rispetto dell’ambiente che, pur introducendo una grande quantità di acqua negli elementi – e relativa umidità –, evitano l’uso di sostanze tossiche. Si tratta di un tipo di adesivo che implica un processo produttivo più impegnativo in termini di costi e di tempo, ma è l’unica scelta possibile per realizzare un prodotto come questo.

Analizziamo nello specifico strato per strato la composizione di un pavimento a tre strati incrociati.

La lamella nobile e il retro presentano sempre uguale spessore e uguali caratteristiche tecniche.Sono costituiti dalla stessa essenza o da essenze con prestazioni equivalenti. Questo consente agli elementi di rispondere in maniera identica alle sollecitazioni dell’ambiente in cui sono posati, garantendo la massima stabilità dimensionale della struttura. Fondamentale è il sistema di stabilizzazione: prima dell’assemblaggio, gli elementi devono presentare identiche caratteristiche di umidità e dimensione. Gli strati sono quindi selezionati e accoppiati, ogni lamella nobile con il suo retro, e messi a “riposare” per alcune settimane in una stazione di stabilizzazione.

L’anima centrale è realizzata in multistrato di betulla o in legno di abete. Questo tipo di supporti sono caratterizzati da particolare flessibilità e omogeneità della fibra. Il processo prosegue con la levigatura e la realizzazione degli incastri maschio/femmina su tutto il perimetro delle tavole. La loro struttura stabile, naturale e ottimamente rifinita, unita alle importanti dimensioni, rende le tavole ideali per la posa flottantel’unica completamente biocompatibile e salubre, che permette al legno di appoggiarsi vivo e sano sul materassino (nel nostro caso feltro in lana naturale di pecora) che ricopre il massetto.

parquet in legno prefinito 3 strati

 

FINITURE SUPERFICIALI DEL PARQUET MAGICOLEGNO:

Le finiture superficiali del parquet Magicolegno, possono essere eseguite con oli e cere naturali biocompatibili (chimica vegetale), oppure con vernici all’ acqua di nuova generazione esenti da emissioni nocive che rispettano inoltre la norma UNI EN 71.3 del 2002 che impongono l’ esclusione dei metalli pesanti da qualsiasi formulato. In pratica possiamo eseguire finiture superficiali a seconda della resistenza che vogliamo ottenere e a seconda della destinazione d’ uso.

vernici o oli per parquet

 

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